Split Payment: le novità dal 1° luglio 2025 – Cosa cambia per le società quotate e come prepararsi

A partire dal 1° luglio 2025, il meccanismo dello split payment vedrà un’importante modifica: le società quotate nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana non saranno più soggette a questo regime.


Cosa significa lo split payment e perché sta cambiando? Un’analisi a 360 gradi

L’Italia ha deciso di escludere gradualmente alcune categorie di soggetti dal regime dello split payment. In linea con questo obiettivo, e per onorare l’impegno preso con l’Unione Europea, le società quotate nel FTSE MIB non saranno più soggette a questo meccanismo a partire dal 1° luglio 2025 . Questa decisione è stata formalizzata con la decisione di esecuzione UE n. 2023/1552 del Consiglio UE .

Implicazioni e Benefici Attesi:

  • Semplificazione per le Società Quotate: Riduzione degli oneri amministrativi e di compliance, con un ritorno al regime ordinario di gestione dell’IVA.
  • Maggiore Liquidità per i Fornitori: Incasso immediato dell’IVA, senza dover attendere i tempi di versamento da parte delle società quotate (anche se il meccanismo dello split payment garantiva comunque la certezza del pagamento).
  • Segnale di Fiducia: La decisione di escludere le società FTSE MIB dallo split payment può essere interpretata come un segnale di maggiore affidabilità e correttezza fiscale da parte di queste aziende.

Chi è interessato da questo cambiamento? Identificare i soggetti coinvolti

La novità riguarda principalmente due categorie di soggetti:

  • Società quotate nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana: Queste società, precedentemente soggette a split payment, torneranno al regime ordinario di versamento dell’IVA per le fatture emesse a partire dal 1° luglio 2025 . È fondamentale che queste aziende si preparino adeguatamente per gestire nuovamente l’IVA secondo le modalità ordinarie, rivedendo i propri processi interni e formando il personale. Puoi consultare l’elenco ufficiale delle società quotate sul sito della Borsa Italiana.
  • Fornitori di società quotate nel FTSE MIB: Questi fornitori dovranno adeguare i propri sistemi di fatturazione per non applicare più lo split payment alle fatture emesse a partire dal 1° luglio 2025 nei confronti di società quotate . Questo richiede un’attenta analisi del proprio portafoglio clienti e una tempestiva modifica delle impostazioni dei software di fatturazione.

Cosa cambia concretamente dal 1° luglio 2025? Aspetti operativi da non sottovalutare

  • Fatture emesse a partire dal 1° luglio 2025: Le fatture emesse a partire da questa data nei confronti di società quotate FTSE MIB dovranno essere emesse con le modalità ordinarie, ovvero con l’IVA addebitata al cliente e versata dal fornitore . Non sarà più necessario indicare la dicitura “split payment” o effettuare versamenti separati dell’IVA.
  • Identificazione della data di emissione della fattura: È fondamentale identificare correttamente la data di emissione della fattura, che coincide con la data di effettuazione dell’operazione. Questo aspetto è cruciale per stabilire se applicare o meno lo split payment. Ad esempio, se una fornitura di beni viene consegnata il 28 giugno 2025, la fattura dovrà essere emessa con split payment, anche se emessa entro i 12 giorni successivi. Al contrario, se la consegna avviene il 1° luglio 2025, la fattura dovrà essere emessa con le modalità ordinarie.
  • Gestione delle fatture errate: Se una società quotata dovesse ricevere dopo il 30 giugno 2025 una fattura emessa con data successiva che riporta ancora il riferimento al regime split payment, dovrà chiedere al fornitore lo storno della medesima e la riemissione della fattura corretta. È quindi importante stabilire una comunicazione chiara e tempestiva con i propri fornitori per evitare disguidi e ritardi.

Come prepararsi a questo cambiamento? Una roadmap per le aziende

Per affrontare al meglio questa transizione, Gruppo AQ consiglia agli operatori economici di:

  1. Verificare se tra i propri clienti vi sono società quotate nel FTSE MIB: Consultare l’elenco ufficiale delle società quotate sul sito della Borsa Italiana. Questo passaggio è essenziale per identificare i clienti interessati dalla modifica e pianificare le azioni necessarie.
  2. Adeguare i propri sistemi informatici: Modificare le impostazioni dei software di fatturazione per disattivare lo split payment per le società quotate nel FTSE MIB a partire dal 1° luglio 2025. Assicurati che i tuoi sistemi siano aggiornati e configurati correttamente per evitare errori di fatturazione.
  3. Formare il personale: Informare il personale amministrativo e contabile sulle nuove modalità di fatturazione e sulla gestione delle fatture errate. La formazione è fondamentale per garantire che tutti siano a conoscenza dei cambiamenti e sappiano come comportarsi correttamente.
  4. Comunicare con i fornitori: Avvisare tempestivamente i propri fornitori di questo cambiamento. Una comunicazione chiara e trasparente è fondamentale per evitare problemi e garantire una transizione senza intoppi.

Gruppo AQ: il tuo partner per una transizione senza intoppi

Gruppo AQ è al fianco delle aziende per affrontare al meglio questo cambiamento normativo, offrendo un supporto completo e personalizzato:

  • Consulenza personalizzata: Analizziamo la tua situazione specifica e ti forniamo indicazioni operative per adeguare i tuoi processi di fatturazione e di gestione dell’IVA, tenendo conto delle peculiarità del tuo settore e delle tue esigenze specifiche.
  • Formazione: Organizziamo corsi di formazione mirati per il tuo personale amministrativo e contabile, illustrando le novità normative, le corrette modalità di fatturazione e la gestione delle problematiche più comuni.
  • Supporto tecnico: Ti assistiamo nell’adeguamento dei tuoi sistemi informatici, garantendo una transizione senza intoppi e minimizzando il rischio di errori.

Non affrontare questo cambiamento da solo! Contattaci subito per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a gestire al meglio le novità sullo split payment e a trasformare questa sfida in un’opportunità per migliorare l’efficienza della tua azienda!


Lo sapevi che…?

  1. A partire dal 1° luglio 2025, le società quotate nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana non saranno più soggette al meccanismo dello split payment.
  2. Questa decisione è stata formalizzata con la decisione di esecuzione UE n. 2023/1552 del Consiglio UE.
  3. Il meccanismo dello split payment continua ad applicarsi, senza soluzione di continuità, fino al 30 giugno 2026 nei confronti degli altri soggetti interessati dalla misura, come le Pubbliche Amministrazioni.
  4. È fondamentale identificare correttamente la data di emissione della fattura per stabilire se applicare o meno lo split payment, prestando attenzione alle operazioni a cavallo del 1° luglio 2025.

FAQ sullo split payment dal 1° luglio 2025

  • Chi è escluso dallo split payment dal 1° luglio 2025? 
    Le società quotate nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana.
  • Cosa devono fare i fornitori di società quotate? 
    Adeguare i propri sistemi di fatturazione per non applicare più lo split payment alle fatture emesse a partire dal 1° luglio 2025 nei confronti di società quotate, prestando attenzione alla data di emissione della fattura.
  • Come si gestiscono le fatture errate? 
    Le società quotate che dovessero ricevere fatture errate dopo il 30 giugno 2025 dovranno chiederne lo storno e la riemissione, contattando tempestivamente il fornitore.
  • Qual è la data da considerare per l’applicazione dello split payment? 
    La data da considerare è la data di emissione della fattura, che coincide con la data di effettuazione dell’operazione.
  • Lo split payment continua ad applicarsi ad altri soggetti? 
    Sì, lo split payment continua ad applicarsi, senza soluzione di continuità, fino al 30 giugno 2026 nei confronti degli altri soggetti interessati dalla misura, come le Pubbliche Amministrazioni.

Fonti

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