Legge 108/2025: cosa cambia per imprese e professionisti

Guida operativa al “decreto fiscale” (G.U. n. 177 del 1° agosto 2025) su perdite, IVA, maxi‑deduzione, concordato 2025–2026 e contributi fiere

La Legge 108/2025 (conversione del D.L. 84/2025) aggiorna regole e adempimenti con impatto diretto su pianificazione fiscale, processi amministrativi e scelte di sviluppo. I capitoli da presidiare sono quattro: riporto delle perdite nelle operazioni straordinarie, IVA (reverse charge e split payment), maxi‑deduzione del costo del lavoro per incrementi occupazionali, concordato preventivo biennale 2025–2026 per i soggetti ISA e segnaliamo anche un’agevolazione a livello regione Lombardia su contributi a fondo perduto per la partecipazione a fiere in Italia (domande dall’8 ottobre 2025).

Per gestire bene questa fase servono tre mosse: aggiornare procedure e sistemi (ciclo attivo/passivo, HR, controllo di gestione), rivedere contratti e baseline interne e impostare simulazioni costo/beneficio per cogliere le opportunità senza esporsi a rischi. L’articolo sintetizza cosa cambia, con indicazioni pratiche su tempistiche, documentazione e punti di controllo.


Riporto delle perdite: test di vitalità, capienza patrimoniale e timing delle operazioni

La disciplina del riporto delle perdite viene rafforzata per evitare trascinamenti non giustificati in caso di conferimenti, fusioni e scissioni. Due presidi diventano determinanti: il test di vitalità (coerenza minima di ricavi e costo del lavoro nell’esercizio di riferimento) e la capienza patrimoniale come tetto alle perdite riportabili. Nelle riorganizzazioni a valori correnti (perizia), gli apporti al capitale effettuati in un periodo precedente incidono sul limite per neutralizzare aumenti meramente formali.

Cosa implica in pratica:

  • La scelta tra patrimonio netto contabile e valori peritali non è neutrale: la perizia offre una fotografia più realistica ma attiva vincoli anti‑elusivi sugli apporti.
  • Il calendario tra delibere, perizie e decorrenze contabili influenza la quota effettivamente riportabile: il timing va progettato ex ante.
  • Servono un modello per scenari (conferimento vs fusione vs cessione) che misuri effetti su perdite, interessi passivi e altri asset fiscali, e un dossier di sostanza economica (razionali industriali, analisi di business, working paper fiscali) a supporto.

Per i gruppi, è essenziale il coordinamento tra fiscale, legale e finanza straordinaria; per le PMI, la variabile più sensibile è la tempistica delle operazioni rispetto a perizie e chiusure di bilancio.


IVA: reverse charge nella logistica e rimodulazione dello split payment

Sul fronte IVA si interviene su due direttrici:

  • Estensione dell’inversione contabile (reverse charge) in segmenti della filiera logistica (trasporto, movimentazione, magazzinaggio), anche lungo la catena appalto/subappalto, con fasi transitorie e allineamento al quadro UE.
  • Disapplicazione dello split payment per alcune controparti (ad esempio, specifiche emittenti quotate), con ritorno al regime ordinario: il fornitore torna ad addebitare e versare l’IVA, il cliente detrae secondo le regole generali.

Per mettere a terra le novità:

  • Mappare i contratti (appalto/subappalto) e individuare i casi potenzialmente in reverse charge.
  • Aggiornare ERP, codici IVA e anagrafiche; testare un campione di documenti prima del go‑live.
  • Rivedere clausole su responsabilità IVA, prezzi e termini di pagamento, data la variazione di cash‑flow per i fornitori che rientrano allo schema ordinario.

Se serve un percorso rapido, il team di Gruppo AQ può eseguire un assessment end‑to‑end (contratti, processi, test su sistemi) con note operative per clienti e fornitori, riducendo il rischio di errori ricorrenti.


Maxi‑deduzione per incrementi occupazionali: baseline, cumuli e calendario assunzioni

La maxi‑deduzione del costo del lavoro per nuove assunzioni a tempo indeterminato viene resa più coerente con le dinamiche di gruppo: le diminuzioni nelle società collegate non entrano più nel calcolo dell’incremento occupazionale (restano rilevanti le controllate). La metrica diventa più stabile, ma impone un ripensamento di baseline e report HR‑Tax.

Come impostarla bene:

  • Definire una baseline omogenea (FTE medi, periodi, trasformazioni) e un cruscotto HR‑Tax condiviso.
  • Simulare scenari con mix di profili, livelli retributivi e tempi di inserimento, verificando cumulabilità e priorità con altri incentivi.
  • Pianificare un calendario assunzioni coerente con l’orizzonte agevolato (anche front‑loading, se utile) e monitorare il turn‑over per preservare l’incremento netto.

Esempio operativo: concentrare il 60–70% degli inserimenti nel primo semestre può aumentare la base deducibile nell’anno e stabilizzare l’incremento. Dove necessario, il supporto progettuale può includere payroll, budget e rendicontazione probatoria.


Concordato preventivo biennale 2025–2026 (ISA): quando ha senso aderire e come decidere entro il 30/09/2025

Il concordato preventivo biennale per i soggetti ISA offre prevedibilità del prelievo e attenua il rischio accertativo. La conversione chiarisce coperture sulle annualità pregresse e modula benefici/sanzioni in relazione all’adesione.

Per decidere con metodo:

  • Confrontare imposte a regime vs imposte concordate su orizzonte biennale.
  • Eseguire analisi di sensitività (ricavi, prezzi, costi) e valutare l’impatto su cash‑flow e covenant.
  • Predisporre un fascicolo (ISA, stime, working paper) che documenti le ipotesi e la scelta.

È una scelta sensata con margini volatili o difficoltà di ricostruzione analitica della base; meno indicata se gli utili attesi risultano significativamente inferiori alla base concordabile.


Contributi MIMIT per fiere in Italia: domande dall’8 ottobre 2025

Il MIMIT attiva un contributo a fondo perduto per la partecipazione a fiere in Italia, con apertura delle domande l’8 ottobre 2025. La misura supporta la promozione commerciale sul mercato domestico.

Spese tipicamente ammissibili: canoni d’area, allestimenti e servizi tecnici, trasporto campioni e logistica, materiali/attività di comunicazione ed eventuali servizi consulenziali collegati. Le percentuali di aiuto e i massimali variano per dimensione, settore e localizzazione; frequenti priorità a PMI, start‑up e first‑time exhibitors. Per prepararsi:

  • Definire calendario fiere e selezionare gli eventi coerenti con gli obiettivi 2025–2026.
  • Costruire un budget ammissibile con voci separate e preventivi comparabili.
  • Verificare cumulabilità (de minimis) e raccordo con altri aiuti.
  • Organizzare rendicontazione e KPI di efficacia (lead, appuntamenti, offerte, pipeline a 3–6–12 mesi).

Conclusioni

Le novità della Legge 108/2025 richiedono azioni coordinate: riallineare i processi IVA, progettare il riporto perdite con criteri e documenti, orchestrare piani assunzionali per la maxi‑deduzione, valutare il CPB con numeri e predisporre per tempo i progetti per i contributi fiere. Il team di Gruppo AQ può predisporre un check operativo e un piano esecutivo per i prossimi 90 giorni, con priorità, rischi e KPI, per trasformare la norma in risultati misurabili.


Lo sapevi che…?

FAQ

  • Chi è più esposto alle nuove regole sulle perdite?
    Società che pianificano conferimenti, fusioni o scissioni: servono test di vitalità, verifica della capienza e calendario coordinato tra perizie, delibere e decorrenze contabili.
  • Reverse charge in logistica: devo cambiare subito la fatturazione?
    Alla pubblicazione degli atti applicativi di dettaglio: mappare contratti, aggiornare codici IVA e testare i flussi prima del go‑live.
  • Lo stop allo split payment vale per tutte le PA?
    No. La disapplicazione riguarda controparti specifiche; verso la PA lo split resta nei casi previsti. Occorre un controllo puntuale delle anagrafiche clienti.
  • Maxi‑deduzione: come si misura l’incremento occupazionale?
    Su base netta; contano le controllate, non le collegate. Baseline e trasformazioni devono essere tracciate in un cruscotto HR‑Tax.
  • CPB 2025–2026: come decido se conviene?
    Confronto tra imposte a regime e imposte concordate, sensitività su margini e analisi su acconti e covenant. La scelta va documentata.
  • Contributo fiere: quali documenti servono?
    Calendario eventi, budget/preventivi, DURC, dichiarazioni su cumuli; a rendiconto fatture, quietanze ed evidenze delle attività.

Fonti

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